ORE DI GUIDA E DI RIPOSO CHE OGNI AUTISTA DI MEZZI PESANTI DEVE RISPETTARE: UN APPROFONDIMENTO.
La scorsa settimana abbiamo visto insieme (rileggi l’articolo al link) quanto sia importante la scelta dei professionisti migliori (caricatori e conducenti), per evitare spiacevoli inconvenienti dovuti al concorso di colpa in caso di illeciti durante il trasporto di cose, come, per esempio, il superamento della massa limite imposta dalla legge, o il mancato rispetto delle norme previste in merito alle ore di guida e di riposo quando si è alla guida.
È proprio quest’ultimo l’argomento che vogliamo approfondire oggi: le ore di guida e di riposo che ogni conducente di mezzi pesanti alla guida di mezzi di trasporto cose o persone può effettuare nell’arco di una giornata e nel periodo in considerazione.
Legislazione di riferimento
Chiariamo subito che la legislazione di riferimento è di livello comunitario e non nazionale: ciò serve a dare coerenza e continuità a norme in un settore che, evidentemente, sarebbe stato riduttivo concepire e regolare solo a livello solo nazionale.
Ad oggi, infatti, il 90% del trasporto merci avviene su strada, e pensiamo a quanti sono i mezzi che, ogni giorno, escono da confini nazionali per trasportare le merci in primis nella comunità europea ma anche nel resto del mondo.
Lo scorso anno è stata introdotta un’importante novità: il regolamento (UE) 2020/1054, del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 luglio 2020, che è andato a modificare il regolamento (CE) n. 561/2006.
Questo testo stabilisce con precisione le ore di guida e di riposo degli autisti professionisti dei mezzi pesanti, cioè quelli coinvolti nel trasporto di Merci e Passeggeri (più di 9 persone, compreso il conducente).
Leggi il testo completo della norma di riferimento qui.
Cosa prevede la legislazione, in breve
Ore giornaliere
Le ore di guida e di riposo che ogni autista professionista può guidare fino a un massimo di 9 ore al giorno.
Due volte a settimana questo limite può essere allungato di un’ora, quindi solamente per due giorni a settimana il limite può essere di 10 ore al giorno.
Ogni autista può guidare ininterrottamente per quattro ore e mezza, dopodiché dovrà concedersi una pausa di 45 minuti.
All’occorrenza, la pausa può essere anche suddivisa in due tappe, una prima di 15 minuti obbligatori e una seconda dei restanti 30 minuti.
In caso di presenza di un secondo autista, il conducente può effettuare la pausa di 45 minuti nel veicolo guidato da un altro operatore, a patto che si tratti di un’interruzione dovuta all’effettivo riposo e non all’assistenza di guida.
Ore settimanali
Ogni conducente non deve superare le 56 ore di guida settimanali. Ogni due settimane, invece, le ore cumulate non possono essere superiori a 90.
Ore di riposo, come organizzarle
Ogni giorno, il conducente ha diritto ad un riposo che può essere organizzato in tre modi:
- regolare: un riposo di 11 ore nelle 24 ore e 13 ore di turno;
- frazionato: un riposo di 3 ore più 9 ore non invertibili nell’arco delle 24 ore e 15 ore di turno;
- ridotto: un riposo di 9 ore per massimo tre volte a settimana nell’arco delle 24 ore e 15 ore di turno.
Ogni settimana, i riposi del conducente possono essere organizzati in due modi:
- regolare: 2 riposi di 45 ore in 2 settimane consecutive;
- ridotto: riposo di 45 ore più un riposo di 24 ore in 2 settimane consecutive, con obbligo di compensazione nella terza settimana successiva a quella in cui si è verificata la riduzione. Il periodo di riposo usufruito per la compensazione deve necessariamente essere successivamente abbinato ad un altro riposo di almeno 9 ore.
Come controllare e gestire le ore di guida
Il cronotachigrafo, uno strumento indispensabile
Dal 2018 di obbligatoria installazione su tutti di i mezzi di trasporto merci superiore alle 3,5 tonnellate, il cronotachigrafo è uno strumento fondamentale, non solo per le forze dell’ordine nel controllare il rispetto delle norme in merito alle ore di guida, ma utile anche per il coordinatore della logistica.
Questo strumento è in grado infatti di registrare i parametri di ogni viaggio: velocità, distanza percorsa e tempo di guida, ma non solo, anche eventuali guasti e altri vari dati tecnici.
Una sorta di scatola nera che ci permette di ricostruire tutto ciò che è avvenuto sul mezzo e stampare, a fine viaggio, uno “scontrino” di riepilogo di tutti i dati, valido come “certificazione” da mostrare in caso di controlli.
Speriamo che questo nostro approfondimento vi sia stato utile per capire il funzionamento di un settore, quello dei trasporti, tanto fondamentale per la nostra economia.
Ricorda: rispettare le ore di guida massime non solo è obbligatorio per legge e quindi passibile di sanzioni di diversa natura, ma, soprattutto, può salvare la vita di conducenti e altri automobilisti!
Assicurati sempre che il tuo trasportatore di fiducia rispetti tutte le norme.